Rosa gallica

Luigi Ghillani
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Rosa gallica

Messaggioda Luigi Ghillani » sab 14 giu 2008, 21:16

IL PROFUMO DELLA ROSA
E' il momento di scoprire, soprattutto nelle nostre zone collinari, la straordinaria bellezza della Rosa serpeggiante il cui nome scientifico è Rosa gallica. Si tratta di una specie che forma dei piccoli cespugli in genere di altezza molto modesta, al massimo 50 cm o poco più. I fiori sono grandi, il colore è rosa acceso ed è molto profumata :D . I frutti - cinorrodi - sono eretti e provvisti, come i peduncoli, di setole ghiandolari. Facile da riconoscere una volta memorizzata... e odorata!
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picollo
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Re: Rosa gallica

Messaggioda picollo » gio 19 giu 2008, 19:24

Ho notato per la prima volta questa rosa qualche anno fa, sopra l'abitato di Solignano. Prima non avevo mai avuto occasione di osservarla. Mi chiedo pertanto se è una specie frequente o se se è localizzata.
Sergio, curioso di natura
Visita il mio sito dedicato alla natura parmense http://www.serpicofoto.it

Luigi Ghillani
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Re: Rosa gallica

Messaggioda Luigi Ghillani » ven 20 giu 2008, 8:03

Secondo il mio parere dal piano collinare al piano sub-montano la si può incontrare con una certa frequenza.
Luigi Ghillani

enrico bocchi
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Re: Rosa gallica

Messaggioda enrico bocchi » mer 25 giu 2008, 20:35

Vorrei aggiungere una precisazione alla segnalazione dell' amico Luigi; in effetti la Rosa gallica è la più profumata tra le nostre rose selvatiche, ed anche tra le più appariscenti sia per la fioritura che per la fruttificazione; riguardo alle sue dimensioni è vero che appare come un insieme di piccoli cespugli compressi che porgono fiori e frutti verso l'alto, ma in realtà tutti questi spesso costituiscono singoli individui che possono coprire parecchi metri lineari sul margine di un bosco o metri quadrati in un incolto; ciò è dovuto al fatto che essa è tra le rose nostrane quella più spiccatamente stolonante, assieme alla Rosa pimpinellifolia, pertanto cresce in un modo diverso rispetto alla Rosa canina manifestando comunque una notevole vigoria.
nadia ed enrico, www.florautoctona.com


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