Cotognastro Maggiore (Cotoneaster Nebrodensis)

[enrico bocchi]

Questa è una specie molto rara della media montagna; io ne conosco sparuti gruppi sul M.Caio nella zona di Musiara e in quella a monte di Carobbio a quote comprese tra 800 e 1000 mslm; è presente anche lungo il torrente Arso sopra a Ravarano più o meno alla stessa quota, e in questa zona sarebbe da ricercare più accuratamente.
La foto è stata scattata ieri a 500mslm e ritrae l'allegagione dei frutti di un esemplare coltivato; probabilmente la fioritura è già passata anche a 1000mslm.

[carlo75]

Ciao mi chiamo Carlo e volevo chiederti un' informazione.
Ho letto che il vero cotonastro bianco (cotoneaster nebrodensis guss koch) si troverebbe solo in Sicilia sui monti Nebrodi (da qui il nome) e nella zona di Messina, mentre quello che cresce sul resto d'Italia sarebbe: cotoneaster nebrodensis tormentosus o qualcosa del genere, è proprio così sto cercando una piantina dell'originale ma i vivai in Sicilia mi dicono di provare a Pistoia sai darmi tu qualche notizia
ti lascio la mia email per eventuale risposta: cer1075@virgilio.it

[enrico bocchi]

Da sempre i botanici sono freneticamente impegnati nel cercare di distinguere nuove specie in base a caratteri non sempre eclatanti e quindi facilmente individuabili; io non sono un botanico e per riconoscere le specie ho sempre fatto riferimento alla Flora d'Italia di Sandro Pignatti; nel caso del Cotoneaster Nebrodensis non ho riscontrato nessun cenno, ma la mia edizione è quella del 1982, che credo sia stata rivista recentemente. Tu dove hai trovato queste informazioni

[carlo75]

Leggevo su un forum in internet, che il c. tormentosus avrebbe la foglia piu' pelosa ed il frutto avrebbe piu' semi rispetto al c. nebrodensis siciliano, nn sono grandi cose ma la differenza c'è. Potrebbe darsi che qualcuno voglia per forza trovare la sua scoperta botanica pero' ad un occhio inesperto come il mio viene facile pensare che sia vero visto il nome (monti Nebrodi). Magari nn è questione di rivedere la tua edizione, forse è stato sempre così, o magari Sandro Pignatti ne sa molto di piu' bo, nn so, fatto sta che in Sicilia faticano a darmi informazioni, sembra addirittura quasi che nn conoscano la pianta

[enrico bocchi]

La maggior pubescenza delle foglie è un dato di fatto anche per altre specie, come ad esempio Amelanchier Ovalis, Acer Opalus, Ulmus Minor, Quercus Pubescens, che osservate alle estremità dello stivale appaiono molto diverse, ma in regioni adiacenti non mostrano diversità apprezzabili; in qualche caso vengono riconosciute delle sottospecie ( Amelanchier Ovalis subsp. Ovalis e Cretica); in altri specie vere e proprie ( Acer Opulifolium, Acer Obtusatum e Neapolitanum), ma non tutti sono d'accordo. Il numero di semi contenuto dalla bacca è di 5, in caso di anomalie può scendere a quattro e spesso uno solo dei noccioli contiene il seme germinabile mentre tutti gli altri sono vani.
A mio modesto parere le piccole variazioni di forma o di peluria nel fogliame, o nel frutto, mostrano solo adattamenti della specie a diversi habitat, ma non possono costituire una nuova specie; un altro discorso è l'ibridazione.
Nel frattempo ho guardato anch'io su internet per Cotoneaster Tomentosus; sarebbe bello trovare almeno un'immagine del Nebrodensis siciliano!

[carlo75]

Ciao Enrico, sei proprio in gamba
Anche io avevo fatto il tuo ragionamento solo in maniera piu' semplice, ovviamente nn ho il tuo bagaglio tecnico credo che alla fine bisognera' acquistarlo altrove, visto l'esito negativo in Sicilia, a Bologna di nebrodensis te ne tirano dietro, a Pistoia idem, credo che in alt' Italia se ne trovino di belli, anzi ne sono sicuro ma rimane l' assurdita' di nn trovarlo a casa sua, se nn sbaglio in italiano si chiama cotognastro nebronese, sui monti Nebrodi forse nn cresce piu' perchè questo nome conosci qualche vivaio che fa la differenza

[enrico bocchi]

Il C.N. molto probabilmente è stato così chiamato dai suoi classificatori (prima Gussone, poi Koch), perchè questi lo avranno a suo tempo individuato sui Nebrodi; in seguito la specie è stata rinvenuta su gran parte delle catene montuose eurasiatiche, poichè così la colloca Pignatti, ed ha mantenuto il suo primo nome. Non è detto che sia scomparso dai Nebrodi, considerando che non è facile ritrovarlo, bisognerebbe fare parecchi chilometri da quelle parti prima di affermarlo. Spiacente, non conosco nessun vivaio che abbia il C.N. "certificato" dei Nebrodi.

[carlo75]

Ti ringrazio per le ulteriori informazioni, provvedero' a reperirne uno, sto provando a Terni magari con un po' di fortuna qualche bella piantina.........