Tiglio in Val Pessola
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Tiglio in Val Pessola
Trovato Tiglio in Val Pessola tra Castelcorniglio e località Fosa, presso il sentiero CP1/810c. Si presenta in forma di ceppaia larga circa 2 m col pollone più grande avente una circonferenza di 110 cm. Si trova nel contesto di un comune bosco di media collina costituito soprattutto da Acer opalus, Quercus cerris, Ostrya carpinifolia, Quercus pubescens, decisamente lontano da centri abitati. Il substrato è costituito da arenaria, con pietre affioranti o sparse qua e là. In questa parte del versante sembra mancare completamente il castagno (forse perché l'esposizione è sud) che è comune nei versanti limitrofi. Questo tiglio si presenta in forma di ceppaia probabilmente a causa di una o più ceduazioni, l'ultima delle quali risalente forse a qualche decina di anni fa. Potrebbe anche non essere molto vecchio, dato che i tigli emettono polloni basali lontani anche 1 m dal fusto principale. Stranamente per un tiglio presenta un'emissione spontanea di polloni basali quasi nulla. Le foglie sono piuttosto grandi (più di 10 cm) con nervature terziarie evidenti e sembrano tipicamente quelle di un Tilia platyphyllos, ma la peluria sui rami dell'anno e sulle foglie è scarsa. Di solito i tigli nostrali mi sembrano al tatto più pubesenti, mancano comunque i pelli rossastri all'ascella delle nervature della pagina inferiore tipici di Tilia cordata. Al suolo c'è una miriade di frutti abortiti secchi subsferici, ma i pochi frutti maturi presenti hanno costolature evidenti e sono duri e impossibili da schiacciare con le dita. Sembrano quelli del tiglio nostrale anche se un po' meno pubescenti rispetto alla norma. La chioma è ampia e densa ma presenta ingiallimenti e segni di sofferenza qua e là. Potrebbe trattarsi di Tilia platyphyllos o ? Se qualcuno fosse interessato a vederlo penso sicuramente di ripetere il percorso (che è molto bello) prima o poi. Tilia x vulgaris
Ultima modifica di daniele.giovanelli il dom 14 ago 2016, 22:48, modificato 4 volte in totale.
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Re: Tiglio in Val Pessola
Colgo l'occasione anche per postare le immagini di un Tilia cordata (o almeno credo) che ho avvistato qualche km più in basso presso Castelcorniglio. Questo individuo è sicuramente stato piantato ma non può essere il genitore di quello precedente perché molto più giovane. Non ho visto altri tigli nei paraggi. Tilia cordata è specie più rara di Tilia platyphyllos in Italia non solo in natura ma anche nell'ambito delle alberature stradali. Le foglie in foto stavolta sono molto più piccole (alcune poco più grandi dei grani di ghiaia in foto e sicuramente ben al di sotto di 10 cm), un po' più grande quella più in basso presa da un pollone e sono più o meno glabre tranne che per ciuffi di peli marroncini tra le nervature della pagina inferiore. I frutti maturi sono in grappoli un po' più numerosi, senza costolature e si possono schiacciare tra le dita. Questo esemplare (come la maggior parte dei tigli) emette spontaneamente polloni basali in abbondanza. Ci sono ingiallimenti fogliari simili a quelli del tiglio precedente. In zona ci sono anche un mandorlo senescente con circonferenza vicina a 180 cm e un ben più imponente pero monumentale ormai ricoperto dall'edera.
Daniele
Daniele
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Re: Tiglio in Val Pessola
Il primo Tiglio potrebbe essere proprio Tilia x vulgaris se ha i caratteri intermedi che hai riscontrato.
Luigi
Luigi
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Re: Tiglio in Val Pessola
Ciao Daniele; confermo che le tue identificazioni sono corrette; nel caso specifico del Tilia cordata al di là del fatto che sia stato piantato o meno, potrebbe essere una conferma di spontaneità dato che un altro esemplare lo avevo individuato io in sponda destra del Pessola vicino alla confluenza col Ceno; ricordo poi che alcuni esemplari della specie sono presenti anche in sponda destra del Cenedola a monte della località Ombasini.
Se prossimamente ti capiterà di fare giri da quelle parti vengo volentieri anch'io, impegni permettendo.
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nadia ed enrico, www.florautoctona.com
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