Pagina 1 di 1

Tephroseris italica

Inviato: lun 20 giu 2016, 15:13
da riccardo de vivo
Tephroseris Italica (Senecione italico o fiorentino) è un'Asteracea endemica dell'Appennino centro settentrionale (Marche, Emilia Romagna, Toscana, Liguria e forse Abruzzo). Specie complessivamente rara, ma forse in espansione nelle nostre zone. Già lo scorso anno ne avevamo incontrato tre nuove stazioni nel piacentino, ma sempre molto vicini al confine con la nostra provincia: due sulla strada del Pellizzone e una sotto il Groppo di Gora. Sabato scorso sui 1250 m slm, nella zona del Carameto, siamo finiti in mezzo a una stazione davvero imponente di queste piante, distribuite per circa duecento metri, in gruppi numerosi. L'ambiente è quello tipico, praterie umide a bordo faggeta. La Tephroseris è una bella pianta, alta 70-80 e più centimetri, con un vistoso corimbo di margherite giallo vivo. Fusto robusto, solcato e tomentoso-grigiastro soprattutto verso l'infiorescenza. Le foglie presentano un caratteristico peduncolo alato e non sono mai amplessicauli. Nel libro di Andrea Saccani e Monica Salvoni "Gioielli della flora delle alti Valli Taro e Ceno" si riferisce per il nostro territorio di due stazioni di recente segnalazione, penso che una sia quella trovata da Andrea e Monica, e l'altra quella di cui mi parlava lo scorso anno Michele Adorni, incontrata penso insieme a Luigi Ghillani. Ora ne possiamo aggiungere una terza e anche abbondante. Pubblichiamo qualche immagine di sabato con i fiori in antesi avanzata e anche qualche immagine di come si presenta la pianta a inizio fioritura. Un saluto da Riccardo e Silvana

Re: Tephroseris italica

Inviato: lun 20 giu 2016, 15:15
da riccardo de vivo
Le foto a inizio antesi

Re: Tephroseris italica

Inviato: mer 22 giu 2016, 20:58
da Adorni Michele
La stazione di Tephroseris di cui ti avevo parlato l'anno scorso l'avevo rinvenuta sul M. Caio (Corno di Caneto per l'esattezza).
In seguito ho rinvenuto la specie anche in Val Bratica nei pressi di Riana e, insieme a Luigi Ghillani, proprio sulle pendici del Monte Carameto.
Purtroppo in quest'ultima stazione al momento del ritrovamento (2 luglio 2015) la specie era già sfiorita.
Viste le dimensioni della popolazione, immagino che vederla in piena fioritura sia stato un vero spettacolo, come del resto si può intuire dalle tue bellissime foto.
Altre stazioni per il Parmense sono indicate anche nella flora del Bolzon (1920), che la segnala (col nome di Senecio alpester var. brachychaetus) per le seguenti località: monti pr. Corniglio; M. Caio; Cisa.

Re: Tephroseris italica

Inviato: gio 23 giu 2016, 18:43
da riccardo de vivo
Grazie Michele. Le tue precisazioni ci permettono di inquadrare con più esattezza la situazione Tephroseris italica nella nostra provincia. Ciao Riccardo

Re: Tephroseris italica

Inviato: gio 23 giu 2016, 23:00
da Luigi Ghillani
Bella segnalazione. Vista anche lungo il tratto Monte Valoria Groppo del Vescovo e al Passo del Cirone.
Luigi