Lythrum portula

riccardo de vivo
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Lythrum portula

Messaggioda riccardo de vivo » dom 20 set 2015, 14:06

Riporto sul Taccuino un incontro assolutamente poco spettacolare, ma importante per la rarità della specie. Il 3 ottobre dello scorso anno e poi ancora il 28 ottobre e il 30 giugno di quest'anno ho trovato nella zona del monte Lama il Lytrhrum portula (Peplis portula) in due punti diversi. Si tratta di piantine poco appariscenti, che vivono in ambiente umido. Da quello che ho potuto osservare, mi pare che la specie prediliga pozze minime, con poca acqua e anche soggette a prosciugamento. Infatti zone adiacenti con presenza un po' maggiore di acqua (dove vivono i Ranucoli acquatici tipo R. tricophyllus e forse R. circinatus) paiono non ospitare mai il Lythrum portula. Forse sarebbe esagerato parlare di due diverse stazioni, ma devo tenerle divise perché, come sovente accade sul monte Lama, una stazione piccolissima ma ricca di piante si trova per venti metri in territorio piacentino, mentre la seconda, distante circa 150 metri, è in territorio parmense. La stazione della nostra provincia ha un apporto un po' maggiore di acqua ed è anche leggermente più estesa. Il 30 giugno, prima della tremenda ondata di caldo che ha caratterizzato l'estate passata, la stazione piacentina era ormai già in secca, mentre quella di Parma possedeva ancora un po' di riserva idrica. Le prime tre foto mostrano la situazione ben idratata dello scorso autunno, la 4 la stazione di Parma a giugno ancora in acqua e la 5 la stazione di Piacenza ormai ridotta a fango in essicazione. Dovrebbe trattarsi di stazioni di nuova segnalazione, poiché anche nel piacentino l'unica antica segnalazione del 1877 non più confermata di questa specie, non credo riguardasse il monte Lama. Intanto che ci sono segnalo anche, sempre nella stessa zona, ma in territorio piacentino per circa 100 metri, il ritrovamento quest'anno di una bella pianta di Senecio sylvaticus (che ho ben documentato) fiorita in tagliata di faggeta sempre il 30 giugno. Un saluto Riccardo
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riccardo de vivo
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Re: Lythrum portula

Messaggioda riccardo de vivo » dom 20 set 2015, 14:07

Le due foto di quest'anno.
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riccardo de vivo
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Re: Lythrum portula

Messaggioda riccardo de vivo » dom 20 set 2015, 16:42

Sembra incredibile che uno aspetti un anno a scrivere di un incontro e dopo dieci minuti si trovi nella condizione di fare una rettifica! :D Sta di fatto che sfogliando poco fa il bel libro di Andrea Saccani e Monica Salvoni sulla flora di alta val Taro e Ceno, uscito due giorni fa, leggevo che vi era già stata una segnalazione nel sic del Menegosa per Lythrum portula da parte di Adorni e al. E' quindi probabile che abbiamo visto le stesse cose. Scambierò comunque con Michele e Luigi (penso che al. della citazione sia proprio lui) i dati della posizione per vedere se coincidono. Ovviamente mi scuso, ma per un dilettante come me stare dietro ai dati delle pubblicazioni specializzate è praticamente impossibile. Di nuovo in saluto in particolare a Michele e Luigi, che ho involontariamente prevaricato. Riccardo

Luigi Ghillani
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Re: Lythrum portula

Messaggioda Luigi Ghillani » lun 21 set 2015, 22:54

Caro Riccardo fossero tutte così le prevaricazioni!
Visto che hai citato il libro di Andrea Saccani e Monica Salvoni ne approfitto per complimentarmi con gli autori per il notevole contributo che la pubblicazione apporta alla conoscenza della flora del Parmense.
Luigi

riccardo de vivo
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Re: Lythrum portula

Messaggioda riccardo de vivo » mar 22 set 2015, 23:40

Ci siamo sentiti con Luigi ed effettivamente ho visto proprio le due piccole stazioni incontrate da Lui e da Michele alcuni anni fa. La buona notizia è che queste popolazioni, rare e potenzialmente fragili come tutte quelle legate agli ambienti umidi, continuano a godere di buona salute. Riccardo

Adorni Michele
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Re: Lythrum portula

Messaggioda Adorni Michele » ven 25 set 2015, 8:23

Grazie Riccardo per le buone notizie riguardanti le stazioni di Peplis portula del Monte Lama.
Non c'è alcuna ragione per cui ti debba scusare; non c'è stata stata alcuna prevaricazione nei nostri confronti!
Per quanto riguarda la segnalazione della specie riportata nell'ottima pubblicazione di Andrea Saccani e Monica Salvoni, la citazione corretta della fonte è la seguente:
Adorni M., Ghillani L. & Alessandrini A., 2012. Contributo alla flora del Parmense con alcune aggiunte alla flora dell’Emilia-Romagna. Inf. Bot. Ital., 44 (1): 49-70.
Di tale pubblicazione se ne era parlato anche qui: http://www.naturaparma.net/viewtopic.php?f=10&t=1764&p=5859&hilit=contributo+alla+flora#p5859

cariofillaceo
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Re: Lythrum portula

Messaggioda cariofillaceo » lun 28 set 2015, 12:42

Ringraziamo tutti voi per l'interesse e gli apprezzamenti riguardanti il nostro volume "Gioielli della flora delle alte valli del Taro e del Ceno".
Andrea Saccani e Monica Salvoni


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