Prime Orchidee

riccardo de vivo
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Prime Orchidee

Messaggioda riccardo de vivo » gio 13 feb 2014, 22:28

Il clima mite e piovoso, come prevedibile, ha anticipato i tempi anche delle Orchidaceae. Ieri erano in fiore le prime due Barlie (Himantoglossum robertianum). Questo naturalmente nella stazione probabilmente più calda della Provincia: altrove ho visto che occorrerà ancora qualche giorno. Invece paiono molto indietro le Ophrys sphegodes, almeno nella zona da me visitata. Poiché ho visto lo scorso anno essere molti i fotografi interessati alle Barlie, vorrei approfittare di questo spazio per invitare tutti a fare attenzione. Quest'anno infatti sono moltissime le plantule senza infiorescenza, ma vanno rispettate perché rappresentano il futuro.
Inoltre il terreno enormemente bagnato rischia di diventare un cemento se troppo calpestato. Quindi insomma attenzione e buonsenso, se desideriamo che queste preziose popolazioni continuino a prosperare. A tutto gli Orchidofili l'augurio di grandi soddisfazioni per il nuovo anno botanico, ufficialmente inaugurato da ieri.
Un saluto Riccardo
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Luigi Ghillani
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Re: Prime Orchidee

Messaggioda Luigi Ghillani » sab 15 feb 2014, 10:30

Anche questa, esemplare unico e già noto, ad inizio fioritura. Quest'anno va così. Un po' più precoci del solito. Comunque barliamone.
Luigi
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riccardo de vivo
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Re: Prime Orchidee

Messaggioda riccardo de vivo » dom 23 feb 2014, 23:51

Trovata oggi la prima Ophrys sphegodes in fiore sopra Varano. Però pochissime altre sono in montata e molte appaiono invece parecchio indietro. Ciao Riccardo
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Enrico Ottolini
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Re: Prime Orchidee

Messaggioda Enrico Ottolini » lun 24 feb 2014, 13:10

Grazie Riccardo, anche quest'anno non potevano mancare le tue primizie!

daniele ronconi
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Re: Prime Orchidee

Messaggioda daniele ronconi » dom 9 mar 2014, 14:50

E rieccola, la Barlia di Banzola.

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riccardo de vivo
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Re: Prime Orchidee

Messaggioda riccardo de vivo » dom 9 mar 2014, 19:54

Molto bella, Daniele, quest'anno si stanno incontrando esemplari imponenti e con foglie rigogliose. Ciao Riccardo

riccardo de vivo
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Re: Prime Orchidee

Messaggioda riccardo de vivo » sab 15 mar 2014, 13:59

Questo è un intervento che pensavo proprio di non dover mai scrivere. La stazione "storica" di Barlie tra Varano Marchesi e S.Andrea, ancor oggi la più ricca della provincia, si presentava quest'anno particolarmente rigogliosa, nonostante i problemi di frana in atto. A febbraio, in fase già di montata, avevo valutato le piante recanti il bocciolo e ormai prossime a fioritura in un numero tra i sessanta e settanta soggetti: queste valutazioni si rivelano poi in genere leggermente sottostimate. Ieri, con Silvana, siamo passati verso sera per ammirare la fioritura. Come ormai avviene da alcuni anni erano presenti due fotografi, per altro molto cortesi ed educati, al contrario di altri due che avevo incontrato lo scorso anno. A colpo d'occhio, da subito, ho notato che i fiori parevano senz'altro meno di quello che mi aspettassi. Così, evitando di disturbare i fotografi, con Silvana abbiamo iniziato a valutare la situazione. La stazione purtroppo, ieri sera, si presentava come una selva di fiori accuratamente recisi alla base delle foglie. Io, per la rabbia, ho dimenticato di fare il conteggio dei fiori rimasti, Silvana invece, più professionalmente, dice di averne contati venticinque superstiti, quindi resterebbe solamente circa un terzo dei fiori previsti. Cosa è successo? Partiamo dalle certezze. In questo caso sicuramente gli animali non c'entrano, conosco bene le brucate, ma qui siamo di fronte indiscutibilmente a precisa recisione umana. Noi avevamo scoperto e segnalato questa stazione nel 2004. Per alcuni anni avevamo monitorato la zona, molto in vista, per timore che i fiori venissero raccolti, ma sempre per alcuni anni non avvenne mai raccolta umana, tranne che per un singolo fiore in una occasione. Oltretutto sappiamo per esperienza che i fiori più in pericolo sono ovviamente quelli più prossimi alla strada: ieri invece abbiamo rilevato segni di recisione in alto sulla scarpata, in posizioni disagiate che certamente non sono raggiunte dal normale viandante. E allora? La zona da alcuni anni è battuta con insistenza da fotografi, che ormai vengono da mezza Italia. Abbiamo saputo ieri che oggi sarebbe stata presente una comitiva bresciana, in visita a un club fotografico di Parma. Personalmente amo molto la fotografia botanica e so come sia facile fare danni calpestando piante e indurendo il terreno umido. Ma qui temo sia stato attuato un danno ben diverso ed eticamente inaccettabile. La mia ipotesi è che qualche fotografo "naturalista" abbia reciso infiorescenza e gambo per realizzare in studio macro più perfette, con illuminazione controllata e assenza di vento. Io non vedo altra ipotesi plausibile e assicuro che la cosa mi getta nello scoramento assoluto, perché se la Natura non viene amata e rispettata nemmeno da chi ne sottolinea la bellezza, non vedo proprio in quale futuro si possa sperare. Inutile dire che se qualcuno potrà addurre una migliore e diversa ipotesi mi toglierà un peso dal cuore, perché mi umilia molto l'idea di condividere una bella passione come quella della fotografia naturalistica con persone capaci di tanta insensibilità e grettezza d'animo. Riccardo

daniele ronconi
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Re: Prime Orchidee

Messaggioda daniele ronconi » sab 15 mar 2014, 16:22

Riccardo, questa situazione, se venisse confermata o rimanesse comunque probabile, fa il paio con quella faunistica dell'anno scorso, in merito ai gufi di palude. Quella triste vicenda mi aveva indotto ad un cambio di atteggiamento radicale: da euforico, ingenuo ed entusiasta divulgatore sono passato ad un atteggiamento estremamente più cauto e riservato, almeno per le situazioni più delicate e a rischio. Trovare la quadra è certamente difficile, più che proporre soluzioni io sono a proporre un dibattito. Direi che vedo il tema come uno dei più urgenti per chi ama la natura, potrebbe essere argomento di un prossimo incontro del Taccuino, ma chi di voi è addentro alla questione anche come professione credo che potrebbe stimolare un dibattito molto più esteso, a livello nazionale. Qui è davvero una sfida culturale primaria, tra la valorizzazione della natura, l'unica via che può portare al suo apprezzamento e quindi al suo rispetto, ed invece l'esigenza di proteggerla, per far sì che non si comprometta la sopravvivenza di alcuna specie e perché della natura che ci circonda possano godere anche le generazioni a venire.

Emanuele Fior
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Re: Prime Orchidee

Messaggioda Emanuele Fior » sab 15 mar 2014, 17:32

Quoto in toto quanto scritto da Daniele e rilancio l'idea proposta di organizzare un apposito incontro in cui discutere le modalità con cui affrontare la questione "specie sensibili", se non a livello nazionale, almeno a quello locale. Conoscere i punti di vista dei diversi naturalisti e gli aspetti differenti fra le esigenze delle piante e quelle degli animali credo possa servire a impostare una linea comune da seguire, perlomeno nella nostra provincia e sul Taccuino.
Ciao,
Emanuele

P.S. Spero che le orchidee recise non siano finite in uno studio fotografico, ma piuttosto nel vaso di qualche ignorante (nel senso più letterale del termine) che le abbia raccolte unicamente per la bellezza... magra consolazione.

Luigi Ghillani
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Re: Prime Orchidee

Messaggioda Luigi Ghillani » sab 15 mar 2014, 19:13

Emanuele Fior ha scritto:P.S. Spero che le orchidee recise non siano finite in uno studio fotografico, ma piuttosto nel vaso di qualche ignorante (nel senso più letterale del termine) che le abbia raccolte unicamente per la bellezza... magra consolazione.


Sì anch'io voglio sperare che sia così. Queste stazioni così comode e così in vista sono sempre molto in pericolo. Purtroppo molti fiori in buona fede amano farsi vedere e mettersi in mostra in posti accessibili (lo so che non è un'affermazione scientifica) ma predatori e killers sono spesso in agguato. Poi quando si sparge la voce...
Recentemente ho rinvenuto due piccole nuove stazioni di Barlia in Val Ceno per un totale di quattro piante. Spero bene per loro. Con le specie rare sempre meglio non essere troppo precisi!
Qualche anno fa che una famiglia di amici mi ha chiesto che razza di fiore fosse quello che avevano reciso e messo in un vaso. Ahimè era una Barlia! L'avevano raccolta vicino a casa. Ora custodiscono la pianta con orgoglio e mi avvisano sempre sui vari stadi di crescita. Della serie storie a lieto fine.
Luigi


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