No, Guido, direi che è l'esatto contrario. Si dà un nome gratuito agli individui quando si rincorre la variabilità senza possedere dei punti precisi di riferimento nell'orizzonte. Ti spiego come vanno le cose con certe Epipactis. Poniamo di avere venti elementi mutabili, che determinano le caratteristiche di una specie. Con molte orchidee e anche con alcune Epipactis l'aspetto di questi venti elementi è fisso e ricorrente. Sono situazioni in cui puoi impostare delle chiavi di riconoscimento con valida approssimazione e buoni risultati operativi: metti che anche due particolari siano mutabili, mantieni comunque una maggioranza salda di dati che ti orientano in un certo senso. Vi sono invece Epipactis che possono presentare, senza regolarità, mettiamo dodici caratteri propri della specie e otto "anomali", almeno per noi umani razionali, che pretenderemmo sempre che le cose andassero con logica semplice ed intuitiva. Se si ha esperienza si tengono buoni i dodici caratteri, si dice è una helleborine e gli otto particolari non rispondenti li si considera normale variabilità. Se invece l'esperienza manca si pensa a cose strane e magari si inizia la storia lunga e improduttiva di specie, sottospecie e varietà che non hanno né capo né coda. Per restare in zona helleborine, latina, minor e moratoria, solo per citarne alcune, nascono proprio, a nostro vedere, dalla poca esperienza oppure da una incapacità sintetica di focalizzare gli aspetti determinanti, tralasciando quelli che mutano casualmente.
Per vedere illustrati gli aspetti basilari di queste Epipactis variabili, basta guardare un qualunque buon libro, che descriva le Orchidee.
Però attento, devi anche sapere che l'aspetto sarà spesso diverso, l'epichilo che sovente ribatte qualche volta sarà dritto, eppure la pianta sarà sempre quella, non sarà né un ibrido, né una specie diversa. E, piaccia o no, chiavi che permettano di riconoscere con sicurezza una di queste Epipactis al primo colpo non ne esistono, né mai potranno esistere.
Ci vuole pazienza e tanta umiltà e intraprendere un cammino di conoscenza sul campo, che sola poi ti permetterà progressivamente di diradare certe nebbie. Comunque le Epipactis non sono uniche, tra le Orchidaceae, a presentare problemi del genere. Ophrys e Dactylorhiza sono due generi con problemi anche peggiori, poco intuibili nelle nostre zone solamente per il numero ridottissimo di specie presenti.
Per inquadrare la complessità dei problemi, vorrei infine ricordare un dato forse poco conosciuto: noi mammiferi se sballiamo di un solo cromosoma sono guai tremendi, ma una pianta come helleborine può presentare tranquillamente numero cromosomico 18 - 20 - 32 - 38 - 40. Il casino non è quindi solo fenotipico!
Caro Guido, la tua curiosità mi fa molto sperare di vederti presto tra gli amanti affascinati da questo genere di Orchidee persino parecchio bruttine. Ciao Riccardo
Strane Epipactis...
-
- Messaggi: 269
- Iscritto il: sab 16 gen 2010, 23:17
Re: Strane Epipactis...
Su le Dactylorizha,io e Franca già ci siamo "scervellati"...ma a Noi piace così.
La sfida continua..
Torno a ripetere parole sante quelle di Riccardo.
Ciao Maurizio
La sfida continua..

Torno a ripetere parole sante quelle di Riccardo.
Ciao Maurizio
-
- Messaggi: 523
- Iscritto il: gio 22 mag 2008, 16:53
Re: Strane Epipactis...
riccardo de vivo ha scritto:Caro Guido, la tua curiosità mi fa molto sperare di vederti presto tra gli amanti affascinati da questo genere di Orchidee persino parecchio bruttine.
Ciao,
sono già affascinato, ma anche un po' spaventato da questa variabilità estrema, che sembra non avere nessun carattere costante. Il mio problema è che per questioni varie il mio terreno di caccia è molto limitato (alte valli Taro e Ceno) e il maggior tempo lo passo nella Riserva dei Ghirardi, dove la variabilità, vista l'esiguità del territorio, è molto ridotta, la muelleri è sempre uguale, fiorisce sempre due-tre settimane prima della helleborine, mentre quest'ultima a volte ha esemplari un po' più "stitici" della media, ma i fiori sono sempre gli stessi. Ma appena mi allontano, ad esempio un mese fa sullo Zovallo, vedo piante che direi essere muelleri a colpo sicuro, affiancati a piante che direi helleborine senza dubbio, ricche di fiori rosa, con grandi foglie, ma guardando dentro i fiori ci sono viscidi in quelli appena aperti che poi spariscono in quelli più vecchi, col polline che sfarina dentro il fiore, e a questo punto mi perdo...
-
- Messaggi: 269
- Iscritto il: sab 16 gen 2010, 23:17
Re: Strane Epipactis...
Mercoledì,siamo andati a controllare se anche quest'anno fossero riapparse nonostante la siccità perdurante
.
Speriamo che i temporali di ieri sera,abbiano dato una chance in più a tutte le nostre "amate"..
Saluti Maurizio & Franca



Speriamo che i temporali di ieri sera,abbiano dato una chance in più a tutte le nostre "amate"..
Saluti Maurizio & Franca
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti