Orchidee dal vicino piacentino

riccardo de vivo
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Orchidee dal vicino piacentino

Messaggioda riccardo de vivo » mer 1 dic 2010, 23:00

Ci ha fatto piacere che sia stata condivisa l’idea di poter riportare sul Taccuino segnalazioni di province limitrofe, che potrebbero avere qualche legame di interesse con il nostro territorio.
Approfittiamo subito di questa possibilità con alcuni interessanti ritrovamenti, avvenuti quest’anno in provincia di Piacenza.
Innanzitutto, nella prima decade di maggio, l’amico Luciano Bongiorni ha rinvenuto, nel tratto medio-basso del fiume Trebbia, una bella stazione di Orchis militaris. La specie, ritenuta da Linneo un archetipo del genere Orchis, si presenta rarissima nel Nord-Ovest emiliano. A Piacenza, molti anni fa, ne erano state trovate alcune piante sempre in Trebbia, ma più a monte. Poi erano scomparse. La nuova stazione, costituita da almeno quindici esemplari, colonizza a gruppetti il greto assodato del fiume, con caratteri di spiccata aridità. E’ da supporre che in annate con primavera siccitosa le piante abbiano notevoli difficoltà ad andare in fioritura. Attorno vi è cospicua presenza di Orchis coriophora subsp. fragrans (per altri Anacamptis coriophora subsp. fragrans).
Nel parmense O. militaris non dovrebbe mai essere stata segnalata. Di greti assodati simili a quello del piacentino ne abbiamo tanti nelle nostre vallate. A inizio maggio, fino a metà mese, se ci capita di frequentare queste zone, poniamo attenzione e chissà che anche a Parma possa essere ammirata questa splendida orchidea.
La seconda segnalazione riguarda una sostanziosa stazione di Epipactis purpurata, rinvenuta da Silvana Fori, Luciano Bongiorni e da me, nella zona del monte Lama. Tra l’altro a una distanza davvero esigua dal confine con la nostra provincia. Vi erano oltre venticinque piante ben distribuite, quasi tutte in fiore, tranne quelle brucate dai caprioli. L’ambiente è faggeta pura. Dovrebbe trattarsi della ventisettesima stazione di E. purpurata segnalata in Italia, e si trova proprio a metà strada tra le due popolazioni precedentemente conosciute (S. Franca a Piacenza e Barigazzo a Parma).
Le faggete attorno al monte Lama non sono ricche di Epipactis , però presentano specie interessanti e rare come anche Epipactis exilis (un tempo era Epipactis gracilis, nome ora invalidato), tra l’altro con alcuni caratteri particolari, che sono allo studio.
Ultima segnalazione, davvero importante, è dovuta a Luciano Bongiorni: sul monte Alfeo ha documentato una stazione di Epipactis leptochila, formata da 15 esemplari, 12 brucati dai caprioli e 3 in pieno fiore il 13 agosto scorso. La scoperta è avvenuta molto in alto, oltre i 1500 metri, al limite della vegetazione arborea.
Il rinvenimento, dopo anni di ricerche, ha importanza per due motivi. Epipactis leptochila in Italia è rarissima e la gran parte delle segnalazioni avvenute in passato è stata frutto di errore. Attualmente per certo ne esiste una stazione nel cuneese ed alcune altre in provincia di Imperia. E ora una nel piacentino, molto vicino a noi. La seconda ragione è che da anni il nostro gruppo rileva introgressioni in parecchie Epipactis del nostro Appennino, che apparirebbe logico far ascendere a leptochila o a sottospecie affini. Ma sinora è sempre mancato il riscontro della pianta madre, che effettivamente potrebbe essersi estinta, lasciando magari un segno nei più robusti ibridi.
Ora la scoperta del monte Alfeo riaccende le speranze di poter ritrovare E. leptochila pura anche da noi, considerando che onestamente di ricerca a 1500 metri, sinora, ne è stata fatta poca.
Pubblichiamo una foto dei fiori, assolutamente inconfondibili nella forma e struttura del labello, soprattutto dell’epichilo e della sua giunzione con l’ipochilo. Naturalmente la pianta può essere trovata anche ben più in basso dell’altitudine che dicevamo e pure in boschi non di faggio (ottimi i noccioleti). Sarebbe importante che tutti gli appassionati segnalassero e pubblicassero foto di incontri “sospetti”, perché estendendo la base di ricerca, aumenterebbero notevolmente le probabilità di incontro con una eventuale leptochila parmigiana. La fioritura di Epipactis leptochila, a seconda dell’altitudine, potrebbe avvenire tra il 10 luglio e il 15 di agosto.
Un caro saluto a tutti Riccardo
Allegati
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Luigi Ghillani
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Re: Orchidee dal vicino piacentino

Messaggioda Luigi Ghillani » mer 1 dic 2010, 23:55

Eccellenti ritrovamenti! Possibile che proprio non ci siano "militari" nel Parmense?
LG


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