IL TACCUINO DEL NATURALISTA

Da sempre i botanici sono freneticamente impegnati nel cercare di distinguere nuove specie in base a caratteri non sempre eclatanti e quindi facilmente individuabili; io non sono un botanico e per riconoscere le specie ho sempre fatto riferimento alla Flora d'Italia di Sandro Pignatti; nel caso del ...

Sempre nella zona di Scurano, ma giù in fondo fino all'Enza scendendo a piedi dal Mulino delle Latte, si arriva ad altri due Mulini antistanti il Lido di Vetto nella sponda parmense; uno è diroccato e l'altro è parzialmente ristrutturato.Nei pressi del primo si trova un boschetto di annose roverelle...

A questo punto conviene estirparla prima che qualcuno si faccia del male!

Queste sono alcune delle numerose roverelle (Quercus pubescens) che si trovano nella zona di Scurano; le ultime due sono a Campogrande, proprietario Garulli Ugo, la prima si trova a Canale, proprietario Mazzini Giovanbattista. Fino a qualche anno fa a Canale c'era un'altra roverella sempre di Mazzin...

Quella mattina erano due i rettili, uno dei quali si dileguò fulmineamente sottoterra, mentre l'altro tentò la fuga inerpicandosi su per una frasca che terminava ad altezza d'uomo: suo malgrado venne fulminato dai numerosi flash dei fotoreporter! Scherzi a parte, il saettone in questa zona è una pre...

Nella serata di venerdì alle 17:00 circa vicino al caseificio della Toccana sulla provinciale ho visto una volpe in tristissime condizioni con tutta la parte posteriore spelacchiata e ricoperta di piaghe e croste: deve trattarsi per forza di rogna. La povera bestia riusciva appena a camminare e anch...

proprio questa sera sopra Monte Chiodolo in Valtermina dove risiedo, ho potuto vedere per pochi secondi da non più di trenta metri un falco che risponde in pieno alla descrizione di Falco eleonorae in fase scura (direi proprio nera con solo il sottocoda grigiastro); data la sua somiglianza struttura...

aggiungo un'immagine della fruttificazione che c'è stata quest'anno in Val Parma; la precedente di questa portata risale al 2001.

Salve, vorrei sapere quali sono i tratti salienti che distinguono questa Epipactis dalla Helleborine; grazie anticipato per le delucidazioni, Enrico

La segnalazione di Guido per l'Euonymus Latifolius sul M.Pelpi mi dà lo spunto per segnalare questo posto straordinario che conosco ormai da molti anni e che di recente ho rivisto assieme agli amici di Legambiente Valtermina durante l'escursione al M.Navert da Riana. La lista floristica del posto è ...